• International Association for Expressive Sandwork

    Sandwork Espressivo

    Italia

    Bambino: mi sono reso conto che nessuno mi stava giudicando

    Bambino: mi sono reso conto che nessuno mi stava giudicando

Intervista alla dott.ssa Eva Pattis sul Sandwork con bambini ucraini di RAI Alto Adige del 27.6.2022
L'intervista integrale è disponibile a questo link

Grazie a una sabbiera dallo sfondo blu, a qualche manciata di sabbia fine e a miniature colorate è possibile rappresentare il proprio mondo interiore. Questo lavoro espressivo permette di rafforzare le proprie risorse e di elaborare esperienze negative o anche traumatiche. Si rivolge alle forze di autoregolazione proprie ad ogni essere umano e dunque presenti anche in ragazzi e bambini. La psiche ha una tendenza all'autoregolazione, produce autonomamente immagini e processi di immagine per compensare lo squilibrio che c'è tra conscio e inconscio.

L’obbiettivo è dunque offrire sostegno terapeutico a bambini e ragazzi (5-15 anni) che non se lo possono permettere, formando dei volontari che non sono (necessariamente) terapeuti. Come in alcuni approcci di arteterapia, in questo metodo non si ricorre alla verbalizzazione. Il Sandwork Espressivo è dunque transculturale: dal 2007 ad oggi i progetti si sono estesi in 10 paesi appartenenti a quattro continenti.

La dott.ssa Eva Pattis, psicanalista junghiana per adulti e bambini, ha fondato questo metodo basandosi sulla Psicologia Analitica di C.G. Jung e sulla Sandplay Therapy sviluppata dall’allieva junghiana Dora Kalff ispirata a sua volta dalla pediatria londinese Margaret Lowenfeld. Il Sandwork Espressivo viene applicato in un setting di vari volontari, ognuno con il “proprio” bambino/ragazzo, dunque il gruppo fornisce ulteriore contenimento: offre quella sicurezza che è necessaria per sentirsi liberi di giocare.

Per ulteriori informazioni sull'approccio consultare le FAQ e le pubblicazioni. Per consultare l'elenco dei paesi e iscriversi alle nostre iniziative si veda la sezione contatti.

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  • xpressive Sandwork is a trans-cultural, non-verbal method of therapeutic care for situations in which individual psychotherapy is not available. It is based on the work of volunteers who are trained by certified IAES trainers and who are supported by the latter throughout the project. The method itself is an adaption of Margaret Lowenfeld's World Technique and Dora Kalff's Sandplay Therapy and is based on the theoretical foundations of C.G. Jung. It is especially designed for emergency situations, disaster settings and long term interventions in vulnerable communities.

    Its goal is to help children and adults to activate a process of psychological self regulation, using their own creative potential.

Il Sandwork Espressivo è stato applicato aiutando bambini e ragazzi in diverse situazioni di difficoltà. A causa della nascita di nuovi progetti, questo elenco potrebbe non essere completo; tuttavia contiene già un’enorme sofferenza, chiediamo dunque di leggerlo con delicatezza. Il Sandwork Espressivo ha aiutato bambini e/o ragazzi nelle seguenti situazioni:
  • con disturbo da stress post-traumatico (PTSD) a causa della guerra in Donbass 2016 - 2022 Ucraina
  • con stress e disturbi psicosomatici legati al lockdown 2020 (Italia)
  • con bisogni educativi speciali (Italia e Romania)
  • con bisogni mentali speciali (Cina e Colombia)
  • con bisogni fisici speciali (Colombia)
  • con malattie croniche e lunghi periodi di ospedalizzazione (Colombia)
  • con malattie terminali (Colombia)
  • trascurati, abbandonati, esposti a povertà o violenza domestica
  • che attengono l’adozione (Colombia e Argentina)
  • destinati a rimanere in orfanotrofi o altri centri di cura fino all’età adulta (Palestina, Romania, Cina)
  • che vivono in quartieri con un alto grado di criminalità, anche infantile (Sudafrica, Colombia, Argentina)
  • che soffrono di traumi collettivi a causa di guerre (Palestina, Colombia, Malaysia) o migrazione forzata (Germania)
  • che hanno presenziato la morte dei loro cari a causa di catastrofi naturali (terremoti in Cina, 2008; Tibet 2009 e Italia 2011)
  • (precedentemente) esposti alla prostituzione (Colombia e Malaysia)

DONAZIONE

Anche una piccola donazione può aiutare un bambino perso.

I.A.E.S.
Credito Valtellinese
Corso Sempione 39
20100 Milano

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